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Figure del negativo: Mangel e Gewalt


Autore:

Filippo Silva


Titolo [Ita]:

Figure del negativo: Mangel e Gewalt. Rileggendo la prima triade alla luce della Sezione terza della Dottrina dell'Essenza.


Title [Eng]:

Negative figures: Mangel and Gewalt. Re-reading the first triad in the light of Section three of the Essence Doctrine.


Data pubblicazione: 2016

Fascicolo: LV - anno: 2016/1 - pp. 121-140

Lingua: Italiano.

DOI: 10.1400/252612


Abstract [Ita]

Lo scopo di questo saggio è di esplorare il significato della prima triade della Lehre vom Sein, a partire dal passaggio dall’objektive alla subjektive Logik così com’è presentato nel Dritter Abschnitt della Lehre vom Wesen. Dopo una breve ricostruzione delle obiezioni di Schelling al metodo dialettico, il lavoro si concentra in particolare sulla relazione tra “Ansichsein” e “Mangel”, che risulta posta in questione nelle pagine intorno alla tavola delle categorie modali, e sulla lettura della tesi aristotelica del primato dell’ἐνέργεια sulla δύναμις, che è discussa nel Kapitel C, “Die absolute Verhaltnis”. Intorno al mutamento di significato della relazione tra opposti che emerge nell’Übergang tra la Lehre vom Wesen e la Lehre vom Begriff dipende, a nostro avviso, la possibilità di una reinterpretazione della proposizione con la quale abbiamo cominciato: “Das reine Sein und das reine Nichts ist also dasselbe”.


Abstract [Eng]

The aim of this essay is to explore the meaning of the Lehre vom Sein’s first triad, beginning with the transistion from objektive to subjektive Logik, as it is presented in the Lehre vom Wesen’s Dritter Abschnitt. After a brief reconstruction of Schelling’s objections to the dialectical method, the essay focuses, in particular, on the connection between the “Ansichsein” and the “Mangel”, that is questioned in the pages that deal with the chart of the modal categories, and on the reading of the Aristotelian thesis of the priority of ἐνέργεια over the δύναμις, which is discussed in the Kapitel C, “Die absolute Verhaltnis”. In our opinion, the possibility of a re-interpretation of the proposition with which we began, “Das reine Sein und das reine Nichts ist also dasselbe”, depends on the change of meaning of the relationship between opposites,, that emerges in the Übergang, between Lehre vom Wesen and Lehre vom Begriff,.


 

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