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Regulative Ideas and the Reflective Power of Judgement

Author:

Johannes Haag


Title [Eng]:

Regulative Ideas and the Reflective Power of Judgement


Title [Ita]:

Le idee regolative e la capacità di giudizio riflettente


Publication date: 2024

Issue: LXIII - 2 year: 2024/2 - pp. 157-177

Language: Italiano

DOI: 10.1400/299374


Abstract [Eng]

In the Critique of the Power of Judgment Kant introduces a new transcendental principle for the power of judgement: a principle of the subjective purposiveness of nature for our powers of cognition. The paper explores the reasons and consequences of this introduction of a new principle. On the one hand, a true expansion is required, since the purely aesthetic use of the transcendental principle of the power of judgement shows that the power of judgement is the true, “unmixed” ground of an idea of a technique of nature. The purely causal-mechanistic concept of nature established in the Critique of Pure Reason is expanded into the concept of «nature as art» (5:246). On the other hand, Kant achieves a conservative expansion of the original epistemological framework first introduced in the first Critique by ultimately reducing every logical use of the reflective power of judgment to the subjectively necessary purposiveness that lies at the core of its transcendental principle.

 

Keywords: teleology, principle of purposiveness, ideas of reason, laws of nature, technique of nature.


Abstract [Ita]

Nella Critica della capacità di giudizio Kant introduce un nuovo principio trascendentale per la capacità di giudizio: il principio della finalità soggettiva della natura per i nostri poteri di cognizione. L’articolo esplora le ragioni e le conseguenze di questa introduzione di un nuovo principio. Da un lato, è necessaria una vera e propria espansione, poiché l’uso puramente estetico del principio trascendentale della capacità di giudizio mostra che essa è il vero terreno “non misto” di un’idea di tecnica della natura. Il concetto di natura puramente causale-meccanicistico stabilito nella Critica della ragion pura viene ampliato nel concetto di «natura come arte». D’altra parte, Kant realizza un’espansione conservativa del quadro epistemologico originale introdotto nella prima Critica, riducendo infine ogni uso logico capacità di giudizio riflettente alla finalità soggettivamente necessaria che si trova al centro del suo principio trascendentale.

 

Parole chiave: teleologia, principio di finalità, idee della ragione, leggi della natura, tecnica della natura.

 

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