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«Corsi allora ai poeti». Pensiero e poesia tra Vico e Bachelard

Autore:

Alessandro Montefameglio


Titolo [Ita]:

«Corsi allora ai poeti». Pensiero e poesia tra Vico e Bachelard


Title [Eng]:

«So I ran to the poets». Philosophy and Poetry in Vico and Bachelard


Data pubblicazione: 2024

Fascicolo: LXIII - 1 anno: 2024/1 - pp. 181-196

Lingua: Italiano

DOI: 10.1400/297375


Abstract [Ita]

Il presente contributo esamina alcune specifiche relazioni inerenti al pensiero di Gaston Bachelard e Giambattista Vico, in particolar modo il rapporto tra pensiero teoretico e poesia. Prendendo le mosse da una citazione tratta dalla Scienza nuovae riportata ne L’air et les songes – «la metafora è un mito in miniatura» – affronteremo la filosofia bachelardiana della rêverie e dell’immaginazione, con l’obiettivo di indagare il debito bachelardiano nei confronti delle nozioni vichiane di fantasia e di metafisica poetica. Secondo la nostra prospettiva, l’incontro tra Bachelard e Vico offre un’opportunità non solo per marcare una singolare concomitanza storico-filosofica, ma soprattutto per ragionare attorno all’idea che la poesia, nella doppia accezione del termine greco poiesis, e il concetto condividono una relazione gnoseologico-metafisica fondamentale. In questo senso, poesia e immaginazione, nel modo in cui sono state concepite da Vico e Bachelard, si configurano nei termini di una struttura basilare, operante tanto sul piano individuale quanto sul piano storico, e di una condizione di possibilità del logos stesso.

 

Parole chiave: Giambattista Vico, Gaston Bachelard, poesia, immaginazione, logos.


Abstract [Eng]

This essay examines some specific relationships regarding Gaston Bachelard and Giambattista Vico’s philosophies, in particular the connection between theoretical thought and poetry. Moving from a quote in The New Science, referenced by Bachelard in L’air et les songes – «the metaphor is a myth in miniature» –, we delve into Bachelard’s philosophy of rêverie and imagination, with the aim of exploring its connection with Vico’s notions of phantasy and poetic metaphysics. In our view, the encounter between Bachelard and Vico offers an opportunity not only to outline the historical and philosophical ties that bind the two authors, but also to contemplate the idea that poetry, embracing both meanings of the Greek term poiesis, and philosophical concept inherently share a fundamental gnoseological and metaphysical relationship. In this sense, poetry and imagination, as conceived by Vico and Bachelard, serve as a primitive framework, operating both on an individual and historical level, and as a condition that makes logos itself possible.

 

Keywords: Giambattista Vico, Gaston Bachelard, poetry, imagination, logos.

 

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