Autore:
Giacomo Clemente
Titolo [Ita]:
Il dire dell’Essere. Heidegger, linguaggio e fondamento
Title [Eng]:
The Saying of Being. Heidegger, Language and Ground
Data pubblicazione: 2024
Fascicolo: LXIII - 1 anno: 2024/1 - pp. 301-317
Lingua: Italiano
DOI: 10.1400/297382
Abstract [Ita]
In questo articolo, attraverso l’analisi di alcuni saggi della cosiddetta svolta, mi occuperò dello statuto e della funzione del linguaggio in Heidegger. La mia interpretazione si articola sulle seguenti ipotesi: 1) l’Essere è l’unità differenziale tra sé stesso “come tale” e la sua indicizzazione storica; 2) il linguaggio rappresenta l’istanza singolare mediante la quale l’Essere “come tale” irrompe nel dominio della sua indicizzazione. È un irrompere che accade nell’“atto di parola” mortale in quanto ri-dice il Dire attraverso un certo tipo di circolarità; 3) il fatto stesso che il Dire si avvalga necessariamente del dire mortale fa sì che questo dire decreti l’infondatezza essenziale, propria e dell’Essere che se ne avvale.
Parole chiave: fondamento, essere, linguaggio, atto, dire umano.
Abstract [Eng]
In this article, through the analysis of some essays of the so-called turning point, I will deal with the status and function of language in Heidegger. My interpretation is based on the following assumptions: 1) Being is the differential unity between itself “as such” and its historical indexing; 2) language represents the singular instance through which Being “as such” breaks into the domain of its indexing. It is an irruption that occurs in the mortal “act of speech” insofar as it re-says the Saying through a certain kind of circularity; 3) the very fact that the Saying necessarily avails itself of the mortal saying means that this saying decrees the essential groundlessness of both its own and that of the Being that avails itself of it.
Keywords: ground, Being, language, act, human saying.
Questo articolo può essere acquistato su Torrossa
Comments